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Festa di Roma, The Cage – La Gabbia: foto e trama del dramma sportivo fuori concorso ad Alice nella città

Tutto quello che c’è da sapere su “The Cage – Nella Gabbia”, dramma sportivo sulle MMA Fuori Concorso ad Alice nella Città (Festa del Cinema di Roma).

18 Ottobre 2023 14:49

Sarà presentato il 24 ottobre Fuori Concorso ad Alice nella città nella sezione Panorama Italia The Cage – Nella Gabbia, il nuovo film di Massimiliano Zanin. un boxing movie adrenalinico e appassionante in cui l’MMA – sport in grande ascesa nazionale e internazionale – è il filo conduttore della storia. Un racconto intimo, delicato e toccante basato su amicizia, amore, competizione e voglia di riscatto.

The Cage – Trama e cast

La trama ufficiale: Giulia (Aurora Giovinazzo), ex-promessa delle Mixed Martial Arts, ha lasciato il mondo degli incontri dopo un tragico incidente nella gabbia da combattimento. Lavora in un piccolo zoo a conduzione familiare con il fidanzato, Alessandro (Brando Pacitto), assiduo frequentatore di una comunità religiosa guidata dal carismatico Padre Agostino (Fabrizio Ferracane). Tormentata dal desiderio di tornare nella gabbia di MMA, Giulia mette a rischio la relazione con Alessandro e il futuro che cominciavano ad intravedere insieme. A darle forza nelle scelte che è chiamata a fare c’è però il rapporto che si instaura con la nuova allenatrice, Serena (Valeria Solarino). Un legame profondo che sosterrà Giulia durante un difficile percorso di liberazione dalla gabbia all’interno della quale rischia di rimanere rinchiusa.

Curiosità sul film

  • Nel cast anche l’ex pugile Patrizio Oliva, oro olimpico e campione del mondo, nei panni dell’allenatore in seconda Salvo.
  • La presenza del campione di MMA Alessio Sakara (Il Legionario), primo italiano a competere in UFC (Ultimate Fighting Championship) la più importante e celebre promotion a livello globale è stata fondamentale sia nella preparazione tecnica delle attrici, sia nella coreografia e nella veridicità dei combattimenti raccontati nel film.
  • Aurora Giovinazzo (Giulia) è stata di recente protagonista nei film Anni da cane di Fabio Mollo (2021) e in Freaks Out di Gabriele Mainetti (2021), per il quale è stata candidata ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento come Miglior Attrice Protagonista. Del suo precedente percorso artistico ricordiamo la sua partecipazione ai film Immaturi (2011) e Immaturi – Il viaggio (2012) di Paolo Genovese e la serie televisiva Sorelle (2017) di Cinzia TH Torrini. Accanto al talento recitativo, la Giovinazzo coltiva stupefacenti capacità atletiche. È infatti campionessa mondiale di danza latino-americana.
  • Brando Pacitto (Alssandro) lavora sin da giovanissimo per il cinema e la televisione. Ha preso parte a numerose serie, tra cui: I Cesaroni (Canale 5, 2009-2012), Braccialetti rossi (Rai 1, 2014-2016), I Medici (Rai 1, 2018), Baby (Netflix, 2018-2020). Ha recitato, tra gli altri, nei film L’estate addosso di Gabriele Muccino (2016), Piuma di Roan Johnson (2016), Succede di Francesca Mazzoleni (2018).
    È stato protagonista del film La Svolta di Riccardo Antonaroli (2022), presentato al Torino
    Film Festival nel 2021 e successivamente distribuito sulla piattaforma Netflix nel 2022
  • Il film, prodotto da Rodeo Drive, Wave Cinema, Fairway Film con Rai Cinema, è uno sport-action movie al femminile, ambientato nella spettacolare arena dell’MMA (Mixed Martial Arts).

Note di regia

Patrizio Oliva (Photo by Ernesto Ruscio/Getty Images)

L’idea di lavorare a questo film nasce da un’innata e a volte non del tutto comprensibile emozione che provo di fronte alle vittorie delle donne nello sport. Quei sorrisi e quegli sguardi pieni di lacrime dopo un trionfo sportivo, così diversi da quelli degli atleti maschi, mi sembrano rivelare in profondità le difficoltà intrinseche che incontra una donna quando decide di dedicare la propria vita ad una carriera sportiva. Per questo è sempre stata fortissima in me la voglia di lavorare ad un progetto cinematografico che parlasse di sport al femminile. Avrei potuto farlo con molte discipline, ma ho scelto l’MMA per l’impatto visivo ed emotivo che si ha davanti a degli atleti che lottano a mani nude all’interno di una gabbia a rischio della vita. In questo film la gabbia è anche una metafora della società contemporanea, nella quale gli individui appaiono sempre più limitati ed inconsapevoli delle infinite possibilità di essere liberi, rinchiusi nelle mille gabbie delle convenzioni sociali, della morale, dei rapporti sociali, erette attorno a loro da altri, o che ognuno si costruisce da solo, finendo per condizionare la propria libertà. Fin dai primi minuti il film mostra le varie arene nelle quali la protagonista è chiamata a combattere: la comunità religiosa di accoglienza nella quale è cresciuta, con le sue convenzioni soffocanti; il sogno opprimente del fidanzato di trasformare il piccolo zoo a conduzione familiare in un grande business; la convivenza che la imprigiona in una storia d’amore che non sente più sua; la gabbia interiore dei ricordi di una vita difficile. Realizzare se stessa combattendo a mani nude in una gabbia vera e propria è la strada che Giulia trova per affermare il proprio anelito all’autodeterminazione. Una metafora che credo risulti del tutto esplicita nel parallelismo tra i felini rinchiusi nei recinti dello zoo e la gabbia di MMA dove la protagonista si batte proprio come una tigre, e che diviene il luogo all’interno del quale cerca e trova, paradossalmente, la propria libertà”.  [Massimiliano Zanin]

Focus: L’MMA (Mixed Martial Arts)

Alessio Sakara

La disciplina praticata dalla protagonista è l’MMA (Mixed Martial Arts), lo sport che mescola svariate discipline marziali come Judo, Muay Thai, lotta libera e greco romana, pugilato, grappling e jujitsu consentendo ai due sfidanti ogni tecnica possibile. In origine le competizioni di Arti Marziali Miste erano concepite come un confronto diretto fra atleti di discipline differenti, ma nel tempo i lottatori hanno progressivamente iniziato ad adattare al nuovo scenario le tecniche più efficienti di ogni singola arte marziale, combinando fra loro diversi stili.

Per questo motivo, oggi, la disciplina ha sviluppato uno stile di combattimento a sé stante, che fonde elementi di tutti gli altri. Il luogo in cui avviene il combattimento viene chiamato “gabbia” e consiste in un ring sopraelevato, normalmente a forma ottagonale, munito di tappeto imbottito per attutire le cadute e delimitato da una rete metallica. Il match si svolge sia in piedi che a terra, con l’utilizzo di tecniche di grappling (lotta a terra, strangolamenti, proiezioni, leve articolari) e di striking (calci, pugni, ginocchiate, gomitate).

Nonostante sia uno sport noto a livello internazionale prettamente per i suoi atleti maschi (vedi Conor McGregor, Khabib Nurmagomedov, Wanderlei Silva), le arti marziali miste femminili (anche abbreviate in WMMA, sigla Women’s Mixed Martial Arts) già dagli anni 2000 vantano una crescita significativa, in particolare negli Stati Uniti dove, soprattutto negli ultimi anni, la disciplina si è affermata definitivamente anche a livello femminile con atlete come Gina Carano, Ronda Rousey, Valentina Shevchenko, Cat Zingano.  Lottatrici fenomenali che sono riuscite ad attrarre l’interesse del pubblico a livello internazionale.

In Italia, negli ultimi tempi, il numero di donne che si sono avvicinate alla disciplina è aumentato esponenzialmente, con una crescita annua del 20%. Le atlete più conosciute sono: Micol Di Segni, prima italiana a vincere il titolo di Campione del Mondo IMMAF (International Mixed Martial Arts Federation) nel 2015, che ha partecipato come consulente tecnico alla fase di preparazione del film; Mara Romero Borella, prima fighter italiana in UFC (più importante organizzazione mondiale di MMA); Annalisa Bucci, prima italiana nel Bellator MMA (per importanza, seconda organizzazione americana di questo sport); Sonia Fracassi, attuale campionessa nazionale di kickboxing e rappresentante italiana agli europei di MMA.

Massimiliano Zanin – Note biografiche

È uno sceneggiatore, produttore e regista italiano. Per oltre 15 anni è stato lo sceneggiatore di fiducia e assistente sul set del regista Tinto Brass. Ha diretto il documentario Istintobrass (2013), con Tinto Brass, Helen Mirren e Gigi Proietti sulla vita e la carriera di uno dei più importanti autori del cinema italiano che gli vale la selezione ufficiale alla 70° Mostra del cinema di Venezia e la cinquina finalista ai Nastri d’Argento 2014 come miglior documentario sul cinema.

Ha prodotto con Federico Lami il documentario Salvatrice, Sandra Milo si racconta (Giorgia Würth, 2017), in selezione ufficiale al Festival del cinema di Roma e il cortometraggio Inverno (2020) di Giulio Mastromauro, vincitore del David di Donatello 2020.

Nel 2021, sempre con Wave Cinema e Federico Lami, ha prodotto e co-diretto con il critico cinematografico e fondatore di Nocturno cinema Manlio Gomarasca, il documentario Inferno Rosso. Joe D’Amato sulla via dell’eccesso, con Eli Roth, Michele Soavi e Lamberto Bava, presentato in selezione ufficiale alla 78° Mostra del cinema di Venezia e Miglior Documentario al Sitges 2021, il più importante festival al mondo dedicato al cinema del fantastico.

The Cage – La colonna sonora

Francesco Motta (Photo by Rocco Spaziani/Archivio Spaziani/Mondadori Portfolio via Getty Images)

  • A cadenzare il racconto filmico sono le musiche originali del celebre cantautore Motta che ha realizzato anche il brano inedito “Minotauro” assieme a Danno, leader dello storico gruppo “Colle der Fomento”.
  • La colonna sonora è inoltre impreziosita dall’inconfondibile voce di L’Aura che ha realizzato la cover della popolare hit “Girls Just Want To Have Fun” di Cyndi Lauper.

Francesco Motta, in arte Motta, è un cantautore italiano. Si avvicina al mondo musicale da giovanissimo, studiando prima batteria e poi canto e pianoforte. Nel 2006 fonda il gruppo punk Criminal Jokers, per cui è cantante, batterista e paroliere e con cui poi si sposterà verso la New Wave. Successivamente studia composizione per film presso il CSC (Centro sperimentale di cinematografia) di Roma e inizia a comporre colonne sonore per film e documentari. Inizia a lavorare come solista e nel 2016 pubblica il suo primo album La fine dei vent’anni, con cui si aggiudica la Targa Tenco nella categoria Opera prima e il Premio PIMI Speciale del MEI come artista indipendente italiano. Con il secondo album Vivere o morire vince il Premio Lunezia Elite per le qualità musical-letterarie e la Targa Tenco 2018 come Miglior Disco. Nel 2019 partecipa al Festival di Sanremo e vince il Premio al Miglior Duetto assieme Nada con il brano Dov’è l’Italia. Nel 2021 compone le musiche originali del film La terra dei figli di Claudio Cupellini. Nel 2022 è autore delle musiche originali del film The Cage – Nella Gabbia di Massimiliano Zanin e assieme a Danno realizza il brano Minotauro.

The Cage – Foto e poster

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